Ventesimo dirottatore

Il termine "ventesimo dirottatore" è stato spesso utilizzato dai mass media occidentali per indicare un potenziale candidato a entrare nel gruppo dei dirottatori che hanno preso parte agli attentati dell'11 settembre 2001, ma che non è stato poi in grado di prendervi parte.

Sebbene la locuzione possa apparire come una semplificazione giornalistica, le indagini condotte hanno dimostrato che sono esistiti dei margini - sebbene poi rivelatisi impraticabili per al-Qāʿida - per la presenza di almeno un ulteriore terrorista.

Il progetto originario dell'attentato prevedeva l'impiego di 25 o 26 dirottatori, suddivisi in gruppi di 4-6 per aereo. In seguito a problemi di varia natura però, l'organico dell'operazione scese infine a 19 dirottatori. Alcuni dei soggetti reclutati per l'operazione infatti si fecero volontariamente da parte, ebbero problemi ad ottenere il visto per gli Stati Uniti oppure furono scartati durante le selezioni.[1]

La Commissione ha stabilito che anche Tawfiq bin Attash, ʿAlī ʿAbd al-ʿAzīz ʿAlī e Zakariyya al-Sabbar provarono ad ottenere un visto per gli Stati Uniti, ma - come molti aspiranti terroristi - senza successo.[2]

  1. ^ (EN) National Commission on Terrorist Attacks Upon the United States, Final Report, pag. 235.
  2. ^ (EN) National Commission on Terrorist Attacks Upon the United States, Final Report, pag. 564.

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